Associazioni con la parola «Lamento»

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LAMENTO, Sostantivo. Esternazione, talvolta plateale, di dolore (sia fisico che spirituale), di cordoglio, di profondo rammarico, manifestato con voce tormentata o straziata, con gemiti o con urla, cui si accompagna spesso il pianto e una gestualità che, in certi contesti, assume carattere simbolico e rituale
LAMENTO, Sostantivo. (per estensione) verso di un animale ferito e spaventato; guaito
LAMENTO, Sostantivo. (per estensione) richiamo prolungato o ripetuto, acuto e talvolta di forte intensità, che può essere percepito di volta in volta come monotono, uggioso, fastidioso, vagamente disperato o inquietante; ululato; uggiolio
LAMENTO, Sostantivo. (per estensione) suono che evoca un gemito di dolore; stridio
LAMENTO, Sostantivo. Lagnanza, lamentela, rimostranza
LAMENTO, Sostantivo. Componimento poetico simile all'elegia ma di carattere popolare e argomento storico, concepito sotto l'influsso di un evento doloroso allo scopo di preservarne la memoria collettiva e diffuso sia in antichità che nel medioevo, specialmente nella letteratura provenzale (planh), francese (complainte), siciliana e italiana (pianto o lamento, di cui è un esempio la lauda di Jacopone da Todi Pianto della Madonna)
LAMENTO, Sostantivo. (musica) adattamento musicale di lamentazioni funebri sacre o profane cantato solitamente da donne per compiangere e rendere più solenne la scomparsa di guerrieri, principi e importanti uomini religiosi
LAMENTO, Sostantivo. (musica) nel melodramma italiano del XVII° secolo, scena che precede la conclusione tragica dell'opera
LAMENTO, Verbo. Prima persona singolare dell'indicativo presente di lamentare

Sagge parole

Il bue si stima per le corna, l’uomo per la parola.
Proverbio italiano